Palermo. Si è riunito il Consiglio regionale della Pesca. Cracolici: “Sicilia pronta far valere le sue prerogative statutarie sulla pesca”

Difesa delle prerogative statutarie della Sicilia sulla pesca. Più concertazione nella definizione delle quote per il pesce spada ed un impegno a tutti i livelli per modificare la legge 154 sul regime sanzionatorio che penalizza i pescatori.

Questi in sintesi i punti trattati durante il Consiglio regionale della pesca che si è tenuto oggi a Palermo, convocato in via straordinaria dall’assessore regionale all’Agricoltura e Pesca Mediterranea Antonello Cracolici, alla presenza dei funzionari del Ministero per le politiche agricole.


“Il direttore generale della pesca e dell’acquacoltura del Ministero, Riccardo Rigillo, ha preso formalmente l’impegno di firmare, entro la prossima settimana, il decreto ministeriale sull’autorizzazione della pesca speciale in deroga del cicirello, per 179 imbarcazioni siciliane in possesso dei requisiti – afferma Cracolici.

La Regione Siciliana si impegna a sostenere a tutti i livelli le ragioni di una modifica all’attuale sistema sanzionatorio, varato dal parlamento italiano che penalizza enormemente il settore, con sanzioni inique rispetto al valore dell’illecito – continua Cracolici.

La Regione è pronta a fare valere le proprie prerogative previste dallo statuto speciale in tema di pesca e gestione delle acque territoriali.

In tal senso non potrà trovare applicazione in Sicilia, in forza dello statuto speciale che attribuisce competenze esclusive in materia di pesca, il decreto di prossima emanazione che modificherà le attuale discipline regionali sui Cogepa ove lo stesso non sarà modificato dal ministero nel rispetto delle peculiarità della pesca siciliana.
 Inoltre si è chiesto un impegno affinché i criteri di riparto delle quote sul pesce spada, di prossima ripartizione fra i vari stati membri, saranno concordati con le associazioni di categoria e tutta la marineria, anche con il coinvolgimento delle regioni, considerato che la Regione Siciliana è per sua vocazione la principale area di cattura del pesce spada. Infine il prossimo 17 marzo si discuterà con l’autorità di gestione della rimodulazione delle risorse di alcune misure del Feamp che sono di scarso interesse per la realtà siciliana ed orientarle verso attività di rilancio del settore della pesca e della trasformazione”