Capo d'Orlando: "Mondo Donna"

In questa epoca di grandi frette e di superficialità sommaria, dove soffermarsi a considerare ciò che è meritorio e necessario è diventata cosa rara e invisibile. Una comunità che vuole celebrare l'universo femminile di eccellenza, che nel suo territorio opera fa veramente notizia.

È quello che ha fatto la città di Capo d'Orlando, per tramite delle sue istituzioni, in primis l'assessorato alle pari opportunità, premiando le donne che nei vari campi si sono distinte nell'ultimo anno: teatro, è il caso di dirlo dell'evento, è stato il cine-teatro “Rosso di San Secondo” dove, di fronte ad un folto pubblico, sono state premiate un'attrice affermata, Antonella Nieri; una dj Alessia Micale; un oncologa, Elena Collovà; Patrizia Galipò, biologa e docente ; Fatima Befumo disegnatrice di gioielli ; Shraon Anfuso giovanissima ginnasta della scuola Curcio; Regina La Rosa stilista; la ballerina Laura La Rosa ; Mia Vilardo per la moda; Valeria Zingale giornalista e conduttrice televisiva ; Silvia Perdichizzi  anch'essa giornalista; la chef Ludovica Ricciardi e la giovane musicista Ludovica Ricciardo. La forzata semplice elencazione, poco onore rende alle premiate ognuna delle quali ha una storia da raccontare, una esperienza da riferire, un incitamento  da dare, ma tutte  sono d'accordo su  un fatto: non è l’ appartenenza ad un sesso che deve essere causa di  premio ma l'essere persona,  al di la del fatto se si è uomini o donne. La ostinata (e maschilista) distinzione dei sessi non è altro che tenere ancora un atteggiamento di distinguo ormai fuori da ogni schema di convivenza: non vi è un'intelligenza maschile e una femminile: esiste l'intelligenza! La capacità, la dignità, la volontà di essere a disposizione della comunità non ha sesso, oggi è ancora più offensivo  dover parlare di quote rosa, invenzione tutta italiana, non si deve dare il posto ad una donna perché lo impone la legge,  lo spazio le donne se lo conquistano con la loro intelligenza e capacità di stare nella società. la parità vera (è già offensivo dover parlare ancora di parità) la si conquista sul campo e non per gentile concessione: lo hanno affermato con forza la oncologa d.ssa Collovà ma lo ha ribadito con veemenza Maria Teresa Collica oggi ex sindaco di Barcellona, che seppur sfiduciata dal consiglio comunale e quindi costretta a dimettersi, si ripresenta con dignità e orgoglio al giudizio dell'elettorato barcellonese. Il non piegarsi alle leggi (non scritte, ma maschiliste) della politica, la obbliga a riprendere la lotta per il suo proprio ideale, ma sopratutto per la sua coscienza di avere ben operato e solo giochi di potere esercitati su un sindaco quasi perché donna, le impone di continuare la sua battaglia. Questa volta si ha l'impressione che a non siano state premiate le "donne" ma le intelligenze che forse accidentalmente albergano in un corpo femminile e per questo più preziose. La manifestazione non dovrebbe chiamarsi "Mondo donna" ma trionfo della intelligenza che alberga in un corpo di donna. Concetto forse troppo lungo da dire ma forse per noi uomini ancora troppo difficile da digerire.
Evento importante, voluto dall'Assessorato alle pari opportunità, retto da Cettina Scaffidi, coordinato da Salvatore Monastra, presentato brillantemente da Alessandra  Di Bello e Sergio Granata, con le evoluzioni della piccola ginnasta Sharon Anfuso, l'eleganza della danza di Laura La Rosa ( nella foto in basso ) , la robusta esecuzione al piano di Ludovica Ricciardo, le canzoni della Di Bello e  le due belle esecuzioni della soprano Daniela Rossello,  che dovrà ripetersi negli anni a venire per rendere non omaggio, ma giustizia all'universo femminile abbandonando il concetto di divisione in sesso ed unificando il concetto di "intelligenza "

Giuseppe Ciccia