Robert Capa in mostra a Troina
Dopo il successo di Roma, Firenze, Genova, Milano arriva anche a Troina sabato 4 luglio alle ore 18.00 nella Torre Capitania l’inaugurazione della mostra fotografica "Robert Capa in Italia 1943-1944".

La bella mostra dedicata al grande fotoreporter di guerra Robert Capa, che racconta gli anni della seconda guerra mondiale in Italia, sarà esposta nella capitale normanna dal 4 Luglio al 30 Settembre, presso la Torre Capitania, l'inaugurazione si terrà il 4 luglio alle 18.00. Come ha dichiarato l’attivissimo sindaco di Troina Dott.Sebastiano Fabio Venezia “Dopo mesi di intenso lavoro adesso la notizia è ufficiale: la mostra fotografica "Robert Capa in Italia" sarà esposta a Troina! Sarà uno degli eventi culturali più importanti dell'estate siciliana. Robert Capa è uno dei più grandi fotoreporter di tutti i tempi. Sarà una straordinaria occasione per dare visibilità al nostro territorio e per richiamare notevoli flussi di visitatori. Ringrazio la Fondazione Alinari, il Museo Nazionale di Budapest e il Ministro della Cultura ungherese per aver accolto la nostra proposta nonché per la preziosa collaborazione. Adesso tutti a lavoro per organizzare l'evento e per accogliere al meglio i numerosi visitatori che verranno”.
L’esposizione curata da Beatrix Lengyel del Museo Nazionale Ungherese e organizzata in concomitanza della ricorrenza dell’Anno Culturale Ungheria – Italia 2013, del centenario della nascita di Robert Capa (Budapest 22 ottobre 1913) e del 70° anniversario dello sbarco degli Alleati in Normandia - racconta, in 78 foto in bianco e nero, il passaggio delle truppe in Italia, dalla Sicilia a Anzio, proseguendo per Troina. L’esposizione ci racconta lo sbarco degli Alleati in Italia attraverso gli occhi di colui che è considerato il padre del fotogiornalismo, che ha saputo guardare da vicino gli eventi, affiancandosi al dolore: “se le tue fotografie non sono all’altezza, non eri abbastanza vicino” diceva Robert Capa. Le fotografie esposte mostrano una guerra fatta di gente comune, di piccoli paesi ridotti in macerie, di soldati e di civili vittime di una stessa strage, tutto trattato da Capa con la stessa solidarietà che gli permette di fermare la paura, l’attesa, l’attimo prima dello sparo, il riposo, la speranza.
Robert Capa, pseudonimo di Endre Ern? Friedmann nasce a Budapest in Ungheria nel 1913, da molti considerato il miglior fotografo e reporter di guerra di sempre, i suoi reportage rendono testimonianza di cinque diversi conflitti bellici: la guerra civile spagnola (1936-1939), la seconda guerra sino-giapponese (che seguì nel 1938), la seconda guerra mondiale(1941-1945), la guerra arabo-israeliana (1948) e la prima guerra d'Indocina (1954).
Capa documentò inoltre il corso della seconda guerra mondiale a Londra, nel Nordafrica e in Italia, lo sbarco in Normandia dell'esercito alleato e la liberazione di Parigi.Un uomo dunque che dalla guerra non poteva stare lontano, la sua passione e la sua vita, l'amore per la fotografia, lo porta a morire nel 1954 durante la Prima Guerra d'Indocina, al seguito di una squadra di truppe francesi, dietro il tenente colonnello Jean Lachapelle incaricato di evacuare e distruggere due fortini a sud est di Hanoi. Sulla via del ritorno scattò le ultime immagini prima dell'incidente che gli costò la vita; salì su un terrapieno sulla destra per fotografare una colonna in avanzamento nella radura e qui posò il piede sulla mina che lo uccise. La fortuna professionale e personale di Capa ebbe infatti inizio proprio da Troina.Tra il 31 luglio e il 6 agosto del 1943, dopo lo sbarco degli alleati in Sicilia, Troina divenne teatro di una cruenta battaglia tra la resistenza di un nucleo di tedeschi arroccati in paese e un gruppo di soldati americani che avanzavano verso Messina. La città venne ridotta in macerie e quasi totalmente rasa al suolo, mentre tra la popolazione furono decimati oltre centro civili tra anziani, donne e bambini. Furono giorni di intenso lavoro per Capa che realizzò su quelle isolate montagne alcune foto che diventeranno tra le più famose della sua carriera, fra queste quella scatta il 6 agosto 1943 al termine della battaglia di Troina, che vede il soldato americano rannicchiato e il contadino ricurvo che gli indica la strada , scattata nella strada del castello di Sperlinga, nella contrada Capostrà, che porta a Troina. La foto divenne molto famosa in tutti gli Stati Uniti prima e in tutto il mondo poi per il suo valore simbolico. Ma anche di profondo risentimento per tutto quello che gli accadeva intorno.
Grande motivo di orgoglio e di fierezza per la città di Troina di elevato spessore storico, artistico e culturale. Un grande vanto per la nostra amata terra siciliana. Non mi resta che invitare a voi tutti amici lettori al grande evento in ricordo della memoria che non vada mai perduta e dimenticata.
Francesco Sarra Minichello