Gran successo per "Ospiti"

La commedia è andata in scena venerdì 10 Aprile al Cineteatro Rosso di San Secondo, di Capo d'Orlando, riscuotendo molto successo.

"Ospiti " con Cesare Bocci, Eleonora Ivone e Marco Bonino-  testo e regia di Angelo Longone

Il. Cineteatro Rosso di San Secondo ha ospitato  i tre attori nella loro performance collaudata da una lunga tournèe, con tanti spettacoli anche in Sicilia.
 La trama è semplice: la storia di Leo , un autore di testi teatrali colti per comici di media statura che subito si deve arrendere alla  mediocre qualità degli interpreti e quindi, adeguare  il suo lavoro; mettici pure, una separazione con la moglie che ovviamente, lo ha sfrattato di casa, questo il motivo per cui  è in fase di trasloco, incasinato come non mai.  Aggiungici  pure che le bottiglie che si scola sono tante e di vario genere,  il quadro di quest'uomo è completo. Una vita sbagliata, mista di misantropia e di cinismo, quando serve. Per giunta scambiato per il vecchio inquilino dell'appartamento e il gioco degli equivoci è servito. 
Lei, Sara, bella, affascinante  disincantata, quindi con una autodifesa che la mette al sicuro da tutto, amori, sentimenti persone ecc…
 Il terzo, Franco  è l'innamorato folle fino alla maniacale pretesa di un amore rifiutato: un individuo eccessivo, irrazionale, depresso, imbottito di psicofarmaci che misti  all'alcool hanno un effetto devastante sulla sua persona e sulla sua psiche. Ovviamente si arriva al finale con minaccia di morte, con pianti e strepiti, paure e tutti i condimenti del caso. Potrebbe sembrare la trama di un dramma a tinte fosche e invece è la storia tragicomica di come i sentimenti possono essere vissuti e di come in amore i comportamenti normali sono i più starni e ognuno in amore dà il meglio o il peggio di sé stesso. Un atto unico recitato alla perfezione dai tre attori, Lei Sara (Eleonora Ivone), bellissima sulla scena interpreta la giovane attrice che vuole farsi spazio nel mondo dello spettacolo, non disdegnando qualche posa osé per "giornali da parrucchiera",  tutta cura per il corpo ma di mente solida e razionale. Leo (Cesare Bocci, il Mimì Augello della serie del Commissario Montalbano) alcolizzato, insicuro,cinico quanto basta per approfittare dell'equivoco di essere scambiato, prima per un altro,  poi nel dare ospitalità in tutti i sensi alla bella Sara ed infine Franco (Marco Bonino), l'innamorato che  diventa eccessivo e irrazionale fino a minacciare di morte tutto e tutti ma che alla fine, sfoga col pianto e nella irrazionalità la sua storia di amante abbandonato.

 La recitazione un metronomo, da sfiorare la perfezione, un testo adeguato a mettere in risalto uno dei tanti problemi della società, forse "il problema" della società. Cioè il ruolo dei sentimenti in ,una vita quotidiana fatta di incertezze dove  si ricorre a supporti e aiuti che distruggono il corpo, la mente e lo spirito. Come si risolve il dramma comico?   A "vincere" è sempre la donna che oggi forse è l'elemento più con i piedi per terra in questa società, dove l'uomo si ritrova fragile e smarrito, avendo perso il predominio dei sentimenti.
 Una serata di teatro divertente con un messaggio positivo per la donna che riesce finalmente a resistere a un uomo che è sempre più fragile e ridicolo quando vuole mascherare la sua fragilità. Per fortuna la pistola non ha sparato e il tutto si fermato alla risata. Precisa ed essenziale la regia che ha fatto venire fuori sentimenti e contraddizioni già palesi nel testo e che la scena ha messo in  evidenza.

Giuseppe Ciccia