Gioiosa Marea bloccata dalle frane, nasce il comitato pro-svincolo
Il paese di Gioiosa Marea , già da una settimana sta affrontando dei gravi problemi di viabilità a causa delle frane che si sono avute su più fronti.
Infatti, a causa delle forti piogge delle settimane scorse, il terreno ha ceduto in vari punti sulla SS113.

La frana ha interessato il versante in località Schino e ha paralizzato la viabilità lato Patti.
Un’altra frana in località Falconaro aveva interrotto i collegamenti anche sul fronte di Gliaca di Piraino, così per qualche giorno il paese di Gioiosa Marea è rimasto semi-isolato, le vie di collegamento sono state delle piccole strade di campagna.
La situazione sembra essere migliorata, infatti, nei giorni scorsi è stata riaperta la strada ad un solo senso di circolazione in località Falconaro.
Per quanto riguarda invece, la frana in località Capo Schino la situazione è più grave, oggi infatti sono stati appaltati i lavori dall’Anas. Per la riapertura della statale 113 sono state stimate 75 giornate lavorative, intanto , già da questa mattina la ditta incaricata sta eseguendo i lavori di ripristino, per la riapertura d’emergenza, della strada realizzata a monte della SS 113, che collega attraverso la strada Comunale Capo Schino – S. Stefano, con la SS. 113 in località Capo Calavà attraverso terreni di proprietà privata. L’arteria dovrebbe essere percorribile già da domenica.
La situazione non è nuova per il territorio di Gioiosa Marea che spesso ha avuto problemi di viabilità a causa delle frane. Data l’entità dell’ultima emergenza si sono creati dei gruppi spontanei pro- svincolo, che stamattina hanno reso noto un loro documento che riportiamo qui di seguito.
ORA BASTA!!!!! Vogliamo lo svincolo!!!!
I sottoscritti,
PREMESSO
- che la realizzazione dello svincolo autostradale sul torrente Zappardino, al servizio dei comuni di Gioiosa Marea e Piraino è un argomento ciclicamente assurto all’attenzione dell’opinione pubblica ogniqualvolta la S.S. 113 è rimasta chiusa al traffico a causa delle ripetute frane dalle quali è stata periodicamente interessata;
- che in tali frangenti ne è stata univocamente invocata la realizzazione, si sono formati comitati spontanei, gruppi di pressione, ognuno ha formulato proposte e soluzioni;
che, tuttavia, il più delle volte le lodevoli iniziative sono rimaste confinate in un approccio emotivo perché, passata l’emergenza, l’attenzione è via via scemata sino a scomparire del tutto;
- che tale paradigma si è purtroppo ripetuto a seguito del superamento dall’ultima grave emergenza avvenuta con la riapertura della S.S. 113 nel 2011, dopo l’interruzione che si era protratta per oltre 2 anni, e da allora il tema dello svincolo è scomparso dall’attenzione sociale, è stato obliterato dal dibattito politico ed anche l’Amministrazione Comunale è rimasta latitante;
- che le drammatiche vicende di questi giorni ci hanno costretti ad un brusco risveglio ricordandoci dell’estrema fragilità dalla S.S. 113 che, per le sue caratteristiche strutturali e geomorfologiche, è inevitabilmente destinata ad essere interessata da fenomeni di dissesto e la realizzazione dello svincolo autostradale, che costituisce l’unica soluzione per risolvere definitivamente il problema dei collegamenti viari di Gioiosa e del versante di Piraino che gravita sul torrente Zappardino, è tornata prepotentemente alla ribalta;
-che per non ricadere negli errori del passato, occorre assumere la consapevolezza e far si che la questione della realizzazione dello svincolo vada oltre le contingenze emergenziali e diventi un tema sul quale focalizzare permanentemente l’attenzione affinché si approntino tutte le iniziative necessarie per addivenire alla sua realizzazione;
- che per tale ragione riteniamo necessaria e auspichiamo una mobilitazione permanente dei cittadini che funga da stimolo, confrontandosi con tutti i soggetti che hanno parte attiva per la realizzazione dell’opera, senza pregiudizi o retropensieri, perché l’obiettivo della realizzazione dello svincolo autostradale, indipendentemente dalle diverse idee, sensibilità ed opinioni, deve costituire un patrimonio comune che deve spingere tutti a lottare per difendere la nostra terra, dare il contributo alla crescita e allo sviluppo del nostro paese, ad essere cittadini attivi che si fanno carico dei problemi della comunità e tentare di contribuire alla loro risoluzione, mettendo da parte polemiche, distinzioni, divisioni di ogni genere, e dimostrate che la comunità gioiosana è compatta nel difendere il proprio paese, senza pensare a questo o a quel partito, a questa o a quella persona, ma al destino di Gioiosa, alla sua struggente bellezza alla sua storia grande e tormentata, alle difficoltà del suo presente e alle straordinarie potenzialità del suo futuro.
Per le esposte ragioni, ci faremo promotori di ogni iniziativa necessaria al raggiungimento degli obiettivi prefissati. Questo documento vuole essere un stimolo per partire. Auspichiamo che tutti i coloro i quali condividono quanto sopra detto, si facciano parte attiva e propositiva con ulteriori idee e suggerimenti. A breve sarà predisposto un documento da inviare a tutte le autorità competenti che potrà essere sottoscritto da tutti coloro che lo condividono e saranno indetti ulteriori incontri e riunioni pubbliche anche per stabilire eventuali modalità organizzative.
Gioiosa Marea, 18/03/2016
Franco Molica Nardo, Norma Caporlingua, Angelina Buzzanca, Sara Borà, Alfredo Coletta, Donatella Denaro, Sandra Denaro, Teresa Gismondo, Giuliana Scaffidi, Giuseppe Granata, Daniela Granata, Rita Sidoti, Tindaro Miragliotta, Simona Granata, Vincenzo Amato, Massimo Sorbera, Gianni Orlano, Evaristo Molica Franco, Salvatore Segreto, Giusi Lamonica, Simone Cusmà, Mariagrazia Sorbera, Andrea Niosi, Leonardo Giuffrè Cuculletto