La guarigione: miracolo tra scienza e fede
Interessante convegno sulla guarigione, miracolo tra scienza e fede...

Sarà il 10 Marzo prossimo alle ore 17.30 un grande convegno sulla Guarigione, miracolo tra scienze e fede. Iniziativa promossa dalla Fidapa sezione di Capizzi in collaborazione con l’Oasi Maria Santissima e il patrocinio del comune di Troina. Il tutto si svolgerà nella cittadella dell’Oasi di Troina dove per l’occasione introdurrà e coordinerà la grande scrittrice Marinella Fiume, referente commissione arte e cultura distrettuale. Ospiti d’eccezione Padre Ferlauto di Troina, Simonetta Panerai psicologa, Rosaria Calandra psicologa, Nora Caserta presidente distrettuale Fidapa e Ivano Luppino scrittore. Come scrive la determinata e grintosa presidente Fidapa della sezione di Capizzi, l’avvocato Melinda Calandra Checco, è proprio da leggere Il Bambino al cobalto, romanzo, autobiografico, di Ivano Luppino nel quale l’autore descrive la sua infanzia segnata dalla malattia e dal profondo dolore, 136 pagine di introspezione, riflessione e ricordi pubblicate da Armando Siciliano Editore. Frammenti di vita vissuta, nello spazio ristretto delle corsie ospedaliere, fusi alla comprensione di ciò che si è in relazione alla società che non conosce la sofferenza e che vive la vita nella “normalità ”. Come Antoine de Saint-Exupéry nel Piccolo Principe, qui lo scrittore narra lo spirito di un Luppino bambino che vede la realtà con gli occhi dell’infanzia e vede nel dolore solo la sofferenza fino a quando, adulto, ne comprenderà il senso più profondo. Chi non ha sofferto? – dice alla platea l’autore – tutti hanno conosciuto la sofferenza e questo libro non è il libro di Ivano Luppino e basta, questo libro deve trasmettere la positività del dolore che insegna.
Una catarsi dell’anima avviene, dunque, attraverso il male fisico che, a sua volta inevitabilmente, implica il dolore psicologico. Conflittualità interiore che si scatena nel cuore, odio verso ciò che ti fa male e amore per ciò che riesci a scorgere oltre la siepe del materiale. Il dolore come mezzo di sviluppo di una personalità che ne sa cogliere i lati positivi.
Francesco Sarra Minichello