Pellegrini a Capizzi: " la Santiago Siciliana"

Lunedi 20 Luglio alcuni pellegrini dell’Associazione “Cammini Francigeni di Sicilia “ ha voluto rendere omaggio al Santo Protettore di Capizzi, l’Apostolo San Giacomo il Maggiore.

 Come affermano i miei carissimi amici, la dottoressa Irene Marraffa e il dott. Davide Comunale presidente dell’Associazione Amici Francigeni di sicilia: “ La via è un flusso continuo..spesso la vediamo come un continuum pieno di rigagnoli, flussi più o meno grandi, un sistema capillare fatto da strade, trazzere, viottoli che tengono da sempre in piedi questa terra siciliana.
Quando camminiamo e vediamo tra i campi e gli steccati una traccia di “basolato”, una linea semi nascosta di pietre sbozzate e messe lì ad indizio della trazzera, ci sembra di vederne le vene, di tornare a portare nuovo sangue a questo sistema antico”.

E come le mille ramificazioni necessarie oggi i Cammini Francigeni di Sicilia hanno voluto esprimere riconoscenza e gratitudine al Santo Patrono di tutti i pellegrini, Giacomo il Maggiore che si venera nell’Aurea città di Capizzi. La strada, a parte il caldo, non gli è pesata troppo. I pellegrini partiti da Palermo l’hanno percorsa stando "cuntenti", con il passo leggero del viaggiatore che tocca e vede ma non trattiene nulla, perché nulla è suo e tutto ritorna a chi lo ha creato.
Panorami splendidi, panorami mozzafiato. Hanno attraversato con grande grinta, determinazione e spirito di fede la Trazzera Regia Nicosia – Capizzi passando dal fiume Cerami. Sono stati accolti nell' accogliente città di Capizzi, dalla Venerabile Confraternita di San Giacomo Maggiore Apostolo, dall’Arciprete Cappellano Don Luigi Cardella che oltre alla disponibilità, ha reso affascinante e  molto commovente la benedizione dei pellegrini dopo la novena di San Giacomo. Ringrazio il Corpo Forestale di Capizzi per la prontezza e disponibilità nei casi veramente di bisogno, l’ Associazione Fidapa sempre disponibile e l’ Associazione San Francesco d’Assisi- Capizzi.

 Accogliere i pellegrini fa parte delle opere di misericordia: è fare loro spazio nella propria città, in un luogo, in un edificio, nella propria casa, mentre spesso oggi l'aridità d'animo non è sensibile alle necessità del fratello o meglio del pellegrino che si trova in stato di bisogno. Capizzi da sempre città sensibile, città di buon animo è anche  nata dal sacrificio di tantissimi pellegrini che un tempo alloggiavano e rendevano grazie a San Giacomo Apostolo, nel Santuario più antico della Sicilia. Grazie Capizzi!! Sono fiero di essere capitino!!
Come afferma Davide Comunale “ Per chi ama San Giacomo è tappa imprescindibile, per noi che sappiamo di trovare la mano del Figlio del Tuono sempre vicino alla nostra, sono state ?cose belle!!!Un emozione unica!!"
Il cammino continua verso la capitale Normanna, Troina per arrivare a Messina il 1 Agosto.
Ultreya!! Amici pellegrini!!

Francesco Sarra Minichello