"Con la forza del cuore": insieme per Andrea, Federica e Carlo
"Con la forza del cuore" e la "bontà dell'animo" si può organizzare un evento che esula dal mero spettacolo, per entrare nelle sfera della solidarietà e dell' amore.

E' quello che è successo ieri sera al cineteatro "Rosso di San Secondo" di Capo d'Orlando. Giuseppe Castiglia, Sandro Vergato ed “i Violinisti in Jeans”; la soprano Daniela Rosello e la ballerina Erika Spagnolo con il corpo di ballo, grandi per bravura e per cuore, protagonisti della fortunata trasmissione di Antenna Sicilia e non solo, si sono esibiti davanti ad un teatro stracolmo per Andrea, Federica e Carlo. La serata di solidarietà ha avuto lo scopo, pienamente raggiunto, di dare sì un aiuto economico alle famiglie, ma soprattutto un aiuto morale e fare sentire la presenza e la vicinanza di tanta gente a questi tre ragazzini. Le Amministrazioni comunali di Capri Leone e di Capo d’Orlando si sono fatte carico delle spese e i contributi lasciati liberi dal pubblico nel corso della serata, sono andati direttamente alle famiglie. Da dire inoltre, che tante Associazioni, ditte e privati si sono voluti aggiungere con contributi personali. In sala presenti oltre a tante altre autorità, i due Sindaci dei Comuni coinvolti e cioè Bernardette Grasso ed Enzo Sindoni. Questa la cronaca scarna della serata. Ma dietro lo spettacolo e il divertimento c’erano loro i tre ragazzini Andrea, Federica e Carlo, bambini che soffrono di patologie neurodegenerative gravissime, con loro le loro famiglie che quotidianamente con la forza dell’amore, li seguono, li curano, lottano per dare loro una vita più normale e serena possibile. Lottano contro la natura e contro l’insensibilità, contro certe istituzioni, contro i muri di gomma (come confida il papà di Federica) soprattutto quando nel dubbio della effettiva validità, non consentono di poter accedere alla cura delle staminali. Ed il sospetto è che dietro questa opposizione al metodo Stamina via siano interessi economici non indifferenti. Non vogliamo addentraci in discorsi scientifici che non sono di nostra competenza, ma è anche vero che “La speranza è una ragionevole attesa di un risultato positivo” ed è lecito negare la speranza di un risultato positivo? Ed è anche lecito che chi ha speranza e vuole una cura che possa dare una vita migliore al proprio figlio debba recarsi in paesi dove queste cure le praticano ma a suon di milioni di euro? È questo l’interrogativo che tocca oltre alla sfera affettiva, anche la sfera morale. Intanto un grande applauso ai genitori di questi ragazzi, a loro amore, alla loro costanza ed alla loro speranza. Un saluto a Carlo, a Federica e ad Andrea, ai quali ci sentiamo vicini con il nostro affetto e per quel che possiamo fare. Così come si sono sentiti vicini i tantissimi spettatori che si sono stretti intorno a loro alla fine dello spettacolo, alla termine di un incontro che siamo sicuri continuerà anche oggi, domani e nei giorni a venire. Perché ieri sera abbiamo preso anche coscienza di tante altre cose e come ha detto a tutti la mamma di Federica “viviamo la vita ogni giorno, viviamola nell’amore e con l’amore”: e solo di amore deve essere fatta la nostra vita di ogni giorno! Un grazie infine a Patrizia Galipò che ha fortemente voluto l’evento ed alla sua collega Titti Fasolo, a Salvo La Rosa, agli artisti che si sono esibiti gratuitamente ed a quanti hanno contribuito a regalare un sorriso.
Giuseppe Ciccia