Rito della Luce
Il Rito della Luce, lo straordinario percorso di politica della Bellezza e della Conoscenza, ritorna puntuale come ogni anno nei giorni del Solstizio d’Estate.
Domani dalle 15.00 all’imbrunire il "Rito della Luce" presso la Piramide -38° Parallelo di Mauro Staccioli, in contrada Belvedere a Motta d’Affermo (ME). Inizio del Rito con letture di poesie, danza, musica e performance celebrando la luce sino al tramonto del sole.

Stavolta l’appuntamento per il viaggio dell’anima verso la Piramide del 38° parallelo è fissato dal 21 al 26 giugno. Dal 21 la Piramide sarà aperta al pubblico, e suonerà come un monito visto che quest’anno il Rito della Luce è dedicato all’ascolto del Silenzio. L’armonia universale è il soffio che avvolge tutti e dunque il Silenzio non va inteso come assenza di suono, ma come luogo e tempo impercettibile che distanzia le parole, le note, i battiti del cuore, le fasi del respiro. Solo nel dono silenzioso dell’ascolto è possibile la Conoscenza, che è vera ricchezza e aumenta nella condivisione.
Il Rito della Luce, voluto da Antonio Presti, presidente della Fondazione Fiumara d‘arte, si rinnova ai piedi della Piramide del 38° Parallelo – ultima opera della Fiumara, durante il cantiere di lavoro che ne prevede la rigenerazione e la trasformazione. L’energia creativa che si sprigionerà da questo momento dinamico, sarà anch’essa ascolto gioioso, apertura, silenzio, gioia che accompagnerà lo “stazionamento” del sole nel punto più alto del cielo. “Chi ha paura di se stesso cerca il rumore” scriveva Jung: e proprio in questo momento storico in cui molti scappano da se stessi per non “sentirsi”, Antonio Presti dona una riflessione sul valore del Silenzio che “trasforma”, invitando a sentire non con le orecchie, ma con gli occhi e il cuore. I visitatori che varcheranno la soglia della Piramide, cammineranno nell’oscuro tunnel, raggiungeranno il suo centro e percorreranno il viaggio all’interno della spirale. Lì saranno toccati dai raggi del sole e, nell’uscire, ritroveranno luce nel tunnel prima oscuro.
“E’ ovvio che parlare di memoria e spiritualità, oggi può sembrare quasi sovversivo – spiega Antonio Presti – Qui non c’è da vendere nulla, l’unica offerta è alzare gli occhi verso il cielo. Noi non siamo pecore che a testa bassa mangiano quello che trovano, ma uomini e donne che a testa alta cercano di riconnettersi agli stati universali. Questa è la potenza del Rito della poesia, la poiesis, l’azione. Da ascoltare in silenzio, perché solo in questa condizione possiamo ritrovare la luce rigeneratrice”.
Per Nunzio Marinaro, sindaco di Motta d’Affermo, comune che ospita la Piramide, ”Il Rito è un evento simbolico, potente e suggestivo attorno a cui la comunità si raccoglie e si riconosce. E’ il momento in cui si evocano i significati e i valori di tutte le opere del parco scultoreo di Fiumara d’Arte. Antonio Presti in questi anni ha disegnato un’immagine del territorio ridando dignità, identità e prospettiva di crescita culturale, sociale ed economica ad una collettività smarrita”.
“Senza una pausa infinitesimale di silenzio, non comprenderemmo le parole e la musica, non potremmo respirare, né sarebbe possibile la vita – interviene Daniela Thomas, che ha curato l’organizzazione del Rito della Luce – Non a caso un’attenzione particolare è riservata al Coro delle Mani bianche della compagnia teatrale palermitana Il Ciclope, i cui componenti sono sordi e cantano silenziosamente con le mani in lingua dei segni italiana”.
Il programma di domani 26 Giugno
- Alle 11.00 presentazione dell’ultima raccolta poetica di Maria Attanasio “Blu della cancellazione” (edizione La Vita Felice, 2016), con Antonio Presti e Claudio Collovà
- Alle 12.00 visita delle camere d’arte del Museo Albergo Atelier sul Mare e della nuova stanza “Io sono il Blu” di Ottavio Cappellani e Antonio Presti.
- Alle 13.00 visita della mostra Ecolab di Linda Schipani presso il Museo Albergo Atelier sul Mare
- Dalle 15.00 all’imbrunire: Rito della Luce presso la Piramide -38° Parallelo di Mauro Staccioli, in contrada Belvedere a Motta d’Affermo (ME). Inizio del Rito con letture di poesie, danza, musica e performance celebrando la luce sino al tramonto del sole.
Si invitano tutti i partecipanti al Rito della Luce a indossare preferibilmente abiti bianchi e a rispettare il silenzio.
Per raggiungere la Piramide da Castel di Tusa percorrere la SS 113 in direzione Messina per 5,5 km; superato il cavalcavia della Fiumara, svoltare a destra sulla SP 176 e proseguire per 6 km circa fino al bivio con la SP 173 e giungere a Motta d'Affermo dopo altri 6 km. Seguire le indicazioni fino alla scultura Energia mediterranea di Antonio Di Palma. Da qui il pubblico sarà accompagnato da un servizio di bus-navetta