La festa della Candelora
Pa Candelora di l'inverno semu fora!

Così diceva un vecchio proverbio Capitino, a significare che per la Candelora già l’inverno era quasi finito.
È la festa della presentazione al Tempio di Gesù Cristo, il 2 Febbraio, festa comunemente chiamata Candelora, perché questo giorno si benedicono le candele. Esse rappresentano il simbolo di Cristo "luce per illuminare le genti", come il bambino Gesù venne chiamato dal vecchio San Simeone al momento della presentazione al Tempio di Gerusalemme, che era prescritta dalla legge giudaica per i primogeniti maschi.
La festa è chiamata anche purificazione di Maria perché, secondo l'usanza ebraica, una donna era considerata impura del sangue mestruale per un periodo di 40 giorni dopo il parto di un maschio e doveva andare al Tempio per purificarsi.
Una grande festa nell’antico borgo medievale di Capizzi, con una grande partecipazione di fedeli per la benedizione delle candele. Alcune devote se le portano da casa, la maggior parte invece vengono distribuite dall’Arciprete stesso. Le candele benedette dal parroco saranno poi utilizzate in caso di mal tempo di forti temporali, e come simbolo di provvidenza e di protezione di Gesù e di affetto materno di Maria.
Quest’anno però oltre alle benedizioni delle candele sarà officiata solennemente dall’Arciprete alla messa delle ore 8.00, nel Santuario di San Giacomo, con la benedizione delle Icone della Madonna di Fatima e il mandato per 18 nuovi coordinatori dell’Apostolato Maria Regina del Terzo Millennio. L’apostolato è un’iniziativa dell’Associazione Internazionale di diritto pontificio Araldi del Vangelo collegata alla Madonna di Fatima. L’opera consiste nel portare in pellegrinaggio da casa in casa un’icona con l’immagine del Cuore Immacolato di Maria, così come apparve a Fatima, che sarà accolta da ogni famiglia partecipante una volta al mese in un giorno stabilito. Per l’occasione si legge un brano del Vangelo, la recita del Santo Rosario e si rinnova la consacrazione della famiglia al cuore Immacolato di Maria. Ogni gruppo di 30 famiglie che desiderano ospitare l’icona richiede l’esistenza di un coordinatore che riceve dal parroco il mandato durante la cerimonia ufficiale di consegna dell’icona in chiesa.
La Statua della Madonna Pellegrina di Fatima degli Araldi del Vangelo ha portato buoni frutti anche a Capizzi dopo il grande successo e la partecipazione dei fedeli in occasione della visita che si è fatta dal 14 al 17 Giugno dell’anno scorso.
Francesco Sarra Minichello
