Beati Pastorelli di Fatima

L'Associazione San Francesco di Assisi organizza domenica 22 a Capizzi, una messa solenne per ricordare i Beati Pastorelli di Fatima

Dopo la visita della Statua Pellegrina della Madonna di Fatima - Araldi del Vangelo - nel giugno scorso, la città di Capizzi vuole adesso ricordare in una santa messa solenne, domenica 22 Marzo alle 16:30, nella chiesa Madre San Nicolò di Bari, in onore dei Beati Francesco e Giacinta Marto, pastorelli di Fatima. Messa organizzata dall’ Associazione San Francesco d’Assisi – Capizzi – associazione che si occupa di far riscoprire i vecchi pellegrinaggi, vecchi itinerari che percorrevano i pellegrini, e far conoscere Santi molto spesso dimenticati che dovremmo essere  imitati nella vita.
Proprio per questo, nella chiesa Madre del Centro nebroideo sarà officiata dall’Arciprete Don Luigi Cardella una santa messa in onore agli umili pastorelli di Fatima.
Il 13 maggio 1917 a Fatima su di un piccolo leccio appare Maria Santissima a tre pastorelli, Lucia di Gesù, Francesco e Giacinta Marto.  Per ben sei volte la Madonna apparve e lasciò loro un messaggio per tutta l’umanità. Il vescovo di Leiria, nella sua lettera pastorale a chiusura del cinquantenario, ha affermato che il messaggio di Fatima "racchiude un contenuto dottrinale tanto vasto da poter certamente affermare che ci sono tutti i temi fondamentali della nostra fede cristiana...". La Vergine si rivolse a giovani pastorelli di umili condizioni sociali, indicando così la sua predilezione per le anime semplici e innocenti, a cui affidare i suoi messaggi all’umanità peccatrice, invocandone il pentimento, esortandola alla preghiera, chiedendone la consacrazione al suo Cuore Immacolato e la riparazione alle offese fatte al divin Figlio.
Giacinta Marto è nata l’ 11 marzo 1910. Morta il 20 febbraio 1920. Nell’ambito della sua umile famiglia apprese, con il fratello Francesco, la dottrina cristiana. Un Angelo e la Santissima Vergine la esortarono a pregare e a fare penitenza in riparazione dei peccati, per ottenere la conversione dei peccatori e la pace nel mondo. A partire da allora, fece tutti i sacrifici possibili per convertire i peccatori e per offrire riparazione al Cuore Immacolato di Maria. Aveva un amore speciale anche per il Santo Padre. “Soffro molto, ma offro tutto per la conversione dei peccatori e in riparazione dei peccati commessi contro il Cuore Immacolato di Maria, e anche per il Santo Padre”, confidò a Lucia. “In Cielo amerò molto Gesù e il Cuore Immacolato di Maria ”, dichiarò poco prima di morire.
Francesco Marto è nato l’ 11 giugno 1908.  Morto il 4 aprile 1919. Nell’ambito della sua umile famiglia imparò, con la sorella Giacinta, a conoscere e a lodare Dio e la Vergine Maria. Un Angelo e la Santissima Vergine lo esortarono a pregare e a fare penitenza in riparazione dei peccati, per ottenere la conversione dei peccatori e la pace nel mondo. A partire da quel momento, ebbe un’unica preoccupazione: dare risposta alle richieste dell’Angelo e della Vergine Maria, progredendo così continuamente nella via della perfezione.
Le parole dell’Angelo “Consolate il vostro Dio ” colpirono vivamente Francesco e diedero un orientamento a tutta la sua vita. Volle essere il Consolatore di Gesù, soprattutto mediante la recita del S. Rosario e l’adorazione di Gesù Nascosto nel tabernacolo della chiesa parrocchiale.
Papa Giovanni Paolo II ha inscritto nel numero dei Beati i due pastorelli il 13 maggio dell’ Anno Giubilare del 2000, a Fatima.
Chiuderà la Santa Messa la Santa Benedizione dell’Arciprete con le Sante Reliquie dei beati Pastorelli. Reliquie donate alla nostra Parrocchia appositamente dal Santuario di Fatima.


Francesco Sarra Minichello