Gremita di  fedeli la chiesa Madre del centro nebroideo di Capizzi, in occasione della messa in onore ai tre Pastorelli di Fatima: Francesco, Giacinta e Lucia.
Con la recita del Santo Rosario simbolo di preghiera e vincolo di amore alla Madonna di Fatima. A lei è stata affidata la comunità per intercessione dei due Fratelli Giacinta e Francesco.
 La Messa  è stata officiata solennemente dall’Arciprete Don Luigi Cardella, grande uomo di fede, curata dall’ Associazione San Francesco d’Assisi – Capizzi – e con la partecipazione della Fidapa  di Capizzi ha avuto momenti di fraternità, di grande fede e di abbondante emozione che  si leggeva sui  volti dei fedeli che hanno partecipato alla messa.
Particolarmente suggestivo l’offertorio, composto da 12 doni, tutti importanti due dei quali però molto carichi di significato come ci spiega il Presidente dell’Associazione San Francesco d’Assisi – Francesco Sarra: il primo la Benedizione papale – offerta dall’Avvocato Melinda Calandra, della Fidapa di Capizzi.  Si tratta di una speciale benedizione impartita dal Papa Francesco in occasione del 40° sacerdozio dell’Arciprete Don Luigi Cardella che per l’intercessione di Maria Santissima di Fatima sostenga il Santo Padre e in modo particolare il nostro parroco a servire il ministero con amore, gioia e fedeltà alla chiesa. Poi il dono di un santissimo reliquiario  contenete  una foglia di elce o leccio dove la Madonna apparve.  Sopra il leccio i tre Pastorelli di Fatima videro " una Signora vestita di Bianco più splendente del sole". È una delle reliquie più sacre della Madonna di Fatima proprio perché vi ci appoggiò i santi piedi. Un dono particolare, arrivato direttamente da Fatima per la città Aurea di Capizzi. La benedizione con le Sante Reliquie chiudono la straordinaria messa in onore ai pastorelli di Fatima. Non mi resta che ringraziare tutti quelli che hanno collaborato, tutti i componenti della mia associazione che mi sostengono, la mia famiglia, la Fidapa di Capizzi, il parroco e il mio grande popolo capitino.

Francesco Sarra Minichello