Continuità Negata! Bufera al Centro riabilitativo di Capo d'Orlando
Cambio di terapista, con cambio di terapia, disagio per i piccoli utenti, ma i genitori non ci stanno

Se ne parla da più di una settimana, la questione è molto delicata, perché ha come protagonisti dei bambini con delle "difficoltà", da tempo in terapia con la loro "dottoressa del cuore", Giuliana Scaffidi, presso il centro riabilitativo di Capo d' Orlando.
Da un giorno all'altro non si sono ritrovati più la loro "dottoressa del cuore" ma bensì un' altra terapista, che naturalmente non conosce i bambini e deve valutare le loro "difficoltà" caso pe caso.
I bambini "speciali" sono stati destabilizzati da questo cambiamento di terapista e di metodo di lavoro, perché cambiare le proprie abitudini è difficile per tutti, in particolare per loro.
La dott.ssa Giuliana Scaffidi aveva istaurato con loro un rapporto speciale e aveva rapito i loro cuori, i bambini avevano fiducia in lei e la seguivano con profitto nella terapia.
Tutto questo però un giorno si è spezzato, non giudichiamo l'operato della direzione, ma invitiamo i nostri lettori a riflettere.
A volte si prendono delle decisioni necessarie dal punto di vista della direzione del centro che creano non pochi problemi ai loro " piccoli utenti".
Segue la lettera dei genitori che hanno manifestato il loro disagio riguardo la "continuità" negata, perché si parla di continuità di metodo, di una terapia che dava pian piano i suoi frutti, rendendo migliore la vita di questi "bambini speciali".
Abbiamo ascoltato con un ironico sorriso, la risposta del dottor Epifanio, direttore sanitario dell' S.S. R., Servizi Riabilitativi, presso l'emittente televisiva Antenna del Mediterraneo.
Il nostro intendere, caro dottor Epifanio, non era quello di far rientrare la vecchia pedagogista, professionista di alto livello, come scritto ampiamente nella lettera inviata alla Sua persona, nel centro in questione, ma una seria provocazione, con un obiettivo ben preciso.
Noi NON VOGLIAMO MAI PIÙ TORNARE NEL CENTRO di RIABILITAZIONE S. S. R. DI CAPO D' ORLANDO. MAI PIÙ.
Per dovere di informazione desideriamo sottolineare che il nutrito gruppo di genitori che hanno rassegnato le dimissioni, sono molti più di sei, su 15 pazienti allora in carica, come si evince anche dalle firme apposte sulla lettera di indignazione inviata alla dirigenza del centro. Va anche reso noto che ci ha molto allarmati il lavoro iniziato dalla sostituta pedagogista, perché sorpresi dalla "somministrazione" di test, così come dalla terapia con campanellini e torri effettuata in maniera indistinta sui nostri figli.
Questo lo hanno dichiarato proprio loro a termine delle terapie.
Come già detto nell'intervista, alcuni bambini hanno avuto delle ripercussioni, attribuibili al cambio della terapista in primo luogo ed alla terapia.
Come potevamo non rassegnare le dimissioni alla luce di quanto sopra e sotto esposto? Forse lei non lo sa, ma noi teniamo ai nostri figli e non li consideriamo ne oggetti, ne numeri.
La riabilitazione, dottor Epifanio, è una cosa seria. Non e' fatta di numeri o di raccomandazioni, qualora ci fossero, ne di spot pubblicitari, come si può evincere dalla sua risposta; ma da professionalità e CURA del PAZIENTE ed ovviamente dai risultati.
NOI CONTESTIAMO LA CONTINUITÀ NEGATA AI NOSTRI FIGLI AVVENUTA CON UNA TALE SUPERFICIALITÀ DA AVERCI LASCIATI SBIGOTTITI, CON L'AGGRAVANTE DEL NON PREAVVISO, AVVENUTO SOLO IL GIORNO PRIMA.
OLTRE IL DANNO LA BEFFA, SUGGERENDO DI NON COMUNICARLO AI NOSTRI FIGLI E COSI, SI SONO TROVATI ALL'IMPROVVISO SENZA LA LORO DOTTORESSA DEL CUORE. NON AVETE PENSATO CHE QUESTO AVREBBE POTUTO AVERE UNA RIPERCUSSIONE NEGATIVA?
RIPETIAMO: LA RIABILITAZIONE E' UNA COSA SERIA.
CONTINUITÀ non significa cambiare terapista o assicurare la terapia per sentirsi "a posto"; la parola stessa lo dice, continuita' è continuazione di un lavoro svolto e quando questo da ottimi risultati, come quelli avuti con la dott.ssa Scaffidi, dovrebbe essere improponibile il cambiamento.
Continuità è professionalita' con risultato, malgrado
Lei tenda a voler confondere il significato di suddetta parola a discapito dei nostri figli e chissà, magari, forse, anche della qualità del servizio.
Un centro che si rispetti, ove contano i risultati terapeutici, non fa errori come questo, peraltro senza alcun preavviso, ripetiamo.
Si sarebbe dovuta fare una preparazione adeguata, proprio perche' trattasi di bambini con disagio e diversità.
Siamo indignati per la leggerezza con la quale avete affrontato la situazione, danneggiando i tantissimi risultati ottenuti con la dott.ssa Scaffidi, FACENDO presumere un TOTALE DISINTERESSE verso il paziente ed i suoi problemi. Questo è tutelarli?
Abbiamo sentito il parere di qualche neuropsichiatra infantile sulla continuità.
Pensate che abbiano detto cose diverse da quelle messe a nudo da noi?
La continuità è un' altra cosa da quel che voi volete lasciare intendere.
L'essere a norma non vuol dire agire in modo ineccepibile. Chissa' da cosa dipende l'aver incontrato presso il Centro di Riabilitazione Caap di Sant'Agata, molti pazienti che un tempo non lontano vedevamo al centro di Riabilitazione S.S.R. di Capo d'Orlando ed ora invece permangono la'?
GRIDIAMO FORTE CHE NON SONO STATI TUTELATI I NOSTRI FIGLI e
per i motivi sopra citati, saremo accorti nell'indirizzare qualcuno verso il centro di riabilitazione S. S. R. di Capo d'Orlando. Ma molto accorti.
Il gruppo di genitori firmatari delle dimissioni
Rosangela Coci