Sant'Agata di Militello: Eletto il nuovo vice presidente del Parco dei Nebrodi
Giovedì 15 Gennaio è stato eletto il vice presidente del Parco dei Nebrodi attuale sindaco di Caronia.
Eletto, nella stessa occasione, anche un nuovo componente dell'Esecutivo.

Rino Benigheli, sindaco di Caronia è stato eletto vice presidente dell’Ente Parco dei Nebrodi. Ha ricevuto il voto di 13 sindaci dell’assemblea contro gli 11 ottenuti dal sindaco di Tortorici Carmelo Rizzo Nervo. Beringheli succede nella carica di vice presidente, dopo oltre un anno e mezzo, all’ex sindaco di Sant’Agata Militello, oggi senatore Bruno Mancuso. Eletto anche il componente nel Comitato esecutivo. Si tratta del sindaco di Cesarò, Salvatore Calì, che ha ottenuto 14 voti e subentra all’ex primo cittadino di Santa Domenica Vittoria.
“Con queste elezioni - precisa il Presidente, Giuseppe Antoci -si completa l'assetto istituzionale dell'Ente, ma soprattutto con la loro presenza importante verrà ancor più espletata con maggiore incisività l'azione gestionale del Parco ”.
Beringheli e Calì sono i sindaci di due ampi centri montani, comuni con la maggiore estensione territoriale all’interno del Parco. In particolare, Caronia con oltre 20 mila ettari di terreno all’interno dell’area protetta, nel medesimo comune si trova la sede legale dell' Ente Parco. Per quanto riguarda Cesarò, comprende all’interno del suo vasto territorio uno dei luoghi più suggestivi e conosciuti del Parco, il Lago Biviere, oltre ad ospitare Palazzo Zito. Inoltre, il comune di Cesarò si trova in una posizione importante, al confine tra la provincia di Messina con i comuni compresi nella provincia di Catania quali Bronte, Maniace e Randazzo.
Durante il Consiglio, composto da tutti i Sindaci dei comuni del Parco e dai rappresentanti del Province di Messina, Catania ed Enna è stato manifestato apprezzamento unanime riguardo il lavoro svolto in questi mesi dal Presidente Antoci, supportato dal Comitato Esecutivo, che a giudizio di tutti ha rilanciato l’Ente sotto tutti i profili. Il progetto di ampliare il Parco con l'ingresso di nuovi 21 comuni, è stato considerato come un'opportunità in più, per i meccanismi di sinergia e di rete che si stanno mettendo in atto con il fine di creare l'area protetta più vasta della Sicilia.