Rete dei Nebrodi: trekking urbano 'nte vaneddi di Sinagra tra storia e cultura
un trekking urbano che domenica mattina ha visto più di cento partecipanti in quel del Castello di Sinagra.
Il trekking organizzato dal gruppo Bedda Sinagra, fa parte di un gruppo più ampio la rete dei Nebrodi, ha dato la possibilità di visitare Sinagra e il suo centro storico, tra viuzze, palazzi, chiese...

Un centinaio di partecipanti, dopo aver fatto colazione con granita limone e biscotti, sono partiti alla scoperta di Sinagra e delle sue bellezze.
Prima tappa è stata il castello, a dare informazioni e cenni storici, Salvatore Mancuso, tanti scatti e molta curiosità.
Si proseguè alla volta del centro storico percorrendo a "strata a menzu", tanti i palazzi e le case fregiate da portali in pietra e dalle caratteristiche finestre a cuore, presenti solo nel territorio di Sinagra, secondo la tradizione le finestre a cuore stavano a simboleggiare un matrimonio felice.
Tra le vanedde, a volte strette , altre più spaziose molti vasi di fiori ad abbellire gli angoli, ma cosa che ha colpito molto i turisti, la presenza di orti urbani in vaso, con ortaggi colorati e appetitosi.
Non sono mancati nemmeno le viti che dal piano terra si abbarbicano sulle terrazze, per fare ombra e per produrre dell'ottima uva.
Camminando ci si imbatte nell'arco dell'amore dove sono state sugellate molte promesse amorose.
Si sale per le vie e il panorama diventa sempre più suggestivo, basta affacciersi da uno dei balconi del quartiere San Marco per essere catapultato direttamente nella piazza del paese.
Molti portali in pietra, muri a secco dove trovano posto anche i capperi delle Eolie, si passa davanti alla Chiesa Madre, maestosa ed elegante, proseguiamo, alla volta della chiesa del Crocifisso da tutti conosciuta in paese come la Chiesa del Convento, alle spalle dell'altare un maestoso crocifisso ligneo.
Si prosegue alla volta del palazzo Salleo, con il salone di rappresentanza, lo studio, l'altare privato e alcuni passaggi segreti, molta storia, architettura e racconti di vita quotidiana.
Molte le soste per ascoltare le spiegazioni degli esperti, in itinere ci siamo imbattuti in dei punti ristoro offerti sia dalle attività commerciali sia dai singoli cittadini.
Un vero successo di ospitalità, organizzazione e promozione del territorio
Prossimo appuntamento in programma della Rete dei Nebrodi, domenica 11 settembre alla volta di Ucria, Città della Nocciola.
Le giornate sono promosse dall’Associazione ficarrese “Sulle Tracce del Gattopardo”, dal Comune di Brolo, dal “Circolo A.D. Scacchi Città di Sinagra”, dall’Associazione Micologica Naturalistica Padre Bernardino da Ucria, dall’Associazione Arci “13 ottobre Raccuja” e dall’Associazione “SiciliAntica” sede di Sant’Angelo di Brolo. L’obiettivo è quello di promuovere e valorizzare il comprensorio dei Monti Nebrodi, con un’azione di rete, offrire nuovi itinerari turistici legati ai territori coinvolti e realizzare anche delle raccolte fotografiche, di persone e luoghi significativi, caratteristici e originali, idonei a valorizzare l’identità della Sicilia, in particolare della zona dei Nebrodi, dando al contempo visibilità a tutti coloro che si sanno esprimere attraverso la fotografia.
Rosangela Coci
Segue il servizio fotografico di Marcella Scalia
Prima tappa è stata il castello, a dare informazioni e cenni storici, Salvatore Mancuso, tanti scatti e molta curiosità.
Si proseguè alla volta del centro storico percorrendo a "strata a menzu", tanti i palazzi e le case fregiate da portali in pietra e dalle caratteristiche finestre a cuore, presenti solo nel territorio di Sinagra, secondo la tradizione le finestre a cuore stavano a simboleggiare un matrimonio felice.
Tra le vanedde, a volte strette , altre più spaziose molti vasi di fiori ad abbellire gli angoli, ma cosa che ha colpito molto i turisti, la presenza di orti urbani in vaso, con ortaggi colorati e appetitosi.
Non sono mancati nemmeno le viti che dal piano terra si abbarbicano sulle terrazze, per fare ombra e per produrre dell'ottima uva.
Camminando ci si imbatte nell'arco dell'amore dove sono state sugellate molte promesse amorose.
Si sale per le vie e il panorama diventa sempre più suggestivo, basta affacciersi da uno dei balconi del quartiere San Marco per essere catapultato direttamente nella piazza del paese.
Molti portali in pietra, muri a secco dove trovano posto anche i capperi delle Eolie, si passa davanti alla Chiesa Madre, maestosa ed elegante, proseguiamo, alla volta della chiesa del Crocifisso da tutti conosciuta in paese come la Chiesa del Convento, alle spalle dell'altare un maestoso crocifisso ligneo.
Si prosegue alla volta del palazzo Salleo, con il salone di rappresentanza, lo studio, l'altare privato e alcuni passaggi segreti, molta storia, architettura e racconti di vita quotidiana.
Molte le soste per ascoltare le spiegazioni degli esperti, in itinere ci siamo imbattuti in dei punti ristoro offerti sia dalle attività commerciali sia dai singoli cittadini.
Un vero successo di ospitalità, organizzazione e promozione del territorio
Prossimo appuntamento in programma della Rete dei Nebrodi, domenica 11 settembre alla volta di Ucria, Città della Nocciola.
Le giornate sono promosse dall’Associazione ficarrese “Sulle Tracce del Gattopardo”, dal Comune di Brolo, dal “Circolo A.D. Scacchi Città di Sinagra”, dall’Associazione Micologica Naturalistica Padre Bernardino da Ucria, dall’Associazione Arci “13 ottobre Raccuja” e dall’Associazione “SiciliAntica” sede di Sant’Angelo di Brolo. L’obiettivo è quello di promuovere e valorizzare il comprensorio dei Monti Nebrodi, con un’azione di rete, offrire nuovi itinerari turistici legati ai territori coinvolti e realizzare anche delle raccolte fotografiche, di persone e luoghi significativi, caratteristici e originali, idonei a valorizzare l’identità della Sicilia, in particolare della zona dei Nebrodi, dando al contempo visibilità a tutti coloro che si sanno esprimere attraverso la fotografia.
Rosangela Coci
Segue il servizio fotografico di Marcella Scalia