Convegno FIDAPA sul turismo culturale ed enogastronomico
La Fidapa è stata protagonista in due giorni nella splendida location del Castello Nelson di Bronte per il convegno distrettuale dal titolo “Turismo culturale ed enogastronomico: alla scoperta di antichi sapori per valorizzare la nostra sicilianità”.

Organizzato dalla presidente del Distretto Sicilia della Fidapa, Eleonora Caserta e del presidente della sezione di Bronte, Maria Schilirò, giorno due maggio nell’auditorium del Real Collegio Capizzi si è svolto il convegno “Le province siciliane si muovono attraverso immagini di belle artistiche”.
È stata anche un occasione per fare il bilancio delle 90 sezioni della Fidapa in sicilia. Domenica 3 maggio, invece, nel Castello Nelson si è entrato nel vivo della manifestazione e dopo i saluti istituzionali, a relazionare sono stati l’architetto Concetta Falanga, il regista Salvo Presti, il prof. Giovanni Fichera e la grande scrittrice Marinella Fiume. Oltre ai citati grandi personaggi siciliani hanno preso parola il Sindaco Senatore Pino Firrarello, le Responsabili distrettuali della Fidapa con le conclusioni del Sottosegretario di Stato all’Agrigoltura On. Giuseppe Castiglione.
Il tutto per promuovere e valorizzare i prodotti gastronomici delle varie zone della Sicilia. La Fidapa sezione di Capizzi rappresentata dall’avv. Melinda Calandra ha colto subito l’invito portando alcuni prodotti gastronomici tipici dell’Auera Città di Capizzi.
I dolci di mardorla, ossia i cosi duci niuri, ranfi, uccuna, lumaricchi, ciuriddi, tipici paste di mandorle inventati da Arcangela Cacciato suora benedettina del monastero di Maria Santissima Annunziata di Capizzi, una mia grande prozia che ha lasciato a Capizzi un grande tesoro gastronomico. Grande successo la vara di San Giacomo ossia il fercolo con il Santo protettore del centro nebroideo portata apposta per l’occasione. Opera del grande maestro Giacomo Principato Trosso, è stata particolarmente apprezzata dal pubblico presente grazie anche al suo tipico addobbo. La vara è stata adornata con piccole provole, tovaglie bianche, torce e spighe di grano, a dimostrazione di quello che si svolge realmente a Capizzi in occasione del festeggiamenti di San Giacomo il 26 luglio.
Francesco Sarra Minichello