Sant'Agata di Militello ricorda Vincenzo Consolo
Il paese natale dello scrittore, ricorda Vincenzo Consolo con un convegno presso il Castello Gallego.

Giovedì 19 Febbraio gli studenti degli istituti superiori di Sant’Agata di Militello e moltissimi stimatori dello scrittore Vincenzo Consolo si sono ritrovati, presso il salone del Castello Gallego, per partecipare all’iniziativa organizzata dal “Nuovo Gruppo Artistico Santagatese”, associazione culturale presieduta dalla professoressa Rita Bartolo che ha organizzato un incontro per ricordare lo scrittore santagatese a tre anni dalla sua scomparsa.
Una mattinata, organizzata con la collaborazione del Comune, interamente dedicata a Vincenzo Consolo. “A tale impegno – precisa il sindaco Carmelo Sottile - non poteva certamente sottrarsi l’Amministrazione Comunale determinata ed intenzionata ad onorare la memoria di uno dei suoi figli migliori, lo scrittore, narratore e giornalista Vincenzo Consolo, che ha avuto i suoi natali a Sant’Agata di Militello il 18 febbraio 1933 ed è deceduto il 21 gennaio 2012 in Milano, città quest'ultima dove ha vissuto e lavorato per diversi decenni" . Dopo i saluti da parte dell’Assessore alla Cultura, Turismo e Spettacolo, Nino Testa, il quale ha voluto ricordare che “è intenzione comune voler creare nella Biblioteca Comunale un’area interamente dedicata a Consolo”, la prof.ssa Bartolo, sottolineando, anche attraverso esperienze personali, la figura e l’animo dello scrittore “una delle voci più belle del ‘900 italiano”, ha presentato il film–documentario “L’Isola in me " – in viaggio con Vincenzo Consolo Questo documentario riscopre la voce preziosa di Consolo attraverso i suoi testi e le immagini della sua Sicilia, dalle profondità del Mito dell’isola, emerge una lettura lucida della Storia siciliana, italiana dal Dopoguerra ad oggi: l’emigrazione verso il Nord, la vita dei minatori nelle zolfare, la fine del mondo contadino, l’industrializzazione e le devastazioni del territorio, i terremoti e le selvagge ricostruzioni, le stragi mafiose di ieri e di oggi. Una storia che lo scrittore stesso ha vissuto in prima persona, condividendola con alcuni tra i più importanti intellettuali italiani.
Significativo l’intervento del professore Dario Tomasello, docente di Lettere dell’Università di Messina, che ha descritto la personalità dello scrittore dipingendo la sua anima umana e la sua vena poetica attraverso un’analisi interessante delle peculiarità dell’illustre scrittore catalizzando l’attenzione dei presenti e permettendo loro di entrare nel profondo del pensiero di Consolo.
“L’obiettivo – dice la presidente dell’associazione Rita Bartolo- è di ricordare un uomo ed uno scrittore di grande suggestione ed attualità come Vincenzo Consolo. Il mio auspicio – continua- è che gli studenti si avvicinino di più alla conoscenza dello scrittore”.