Cerami: "u circu"

Dopo i festeggiamenti di San Sebastiano a Tortorici e a Mistretta, parliamo adesso di "u circu", che si usa allestire il pomeriggio del 20 Gennaio, prima della solenne messa in onore del Santo Protettore.

Cerami pittoresco e ridente paesino delle provincia di Enna vanta una ricca tradizione di feste, processioni che si mescolano tra la fede e il folclore tipico dell’entroterra siciliano.
Proprio il 20 Gennaio festeggia solennemente il Santo Protettore: San Sebastiano Martire, ufficiale dell’esercito imperiale nato a Milano. Prima della Santa Messa è tradizione alle ore 15.00 fare “ U circu ”  : una sorta di albero della cuccagna o meglio un albero di pane “.
Di solito sono realizzati per devozione o dalla confraternita stessa. Si tratta di un cono rovesciato con uno scheletro in legno a forma di croce che viene intessuto e rivestito di rami di alloro tra i quali viene legato del pane a forma circolare con al centro le arance. Il circo finita la preparazione viene benedetto dal prete e issato dalle funi: l’intento è quello di calare e alzare il circo per cercare di far prendere ai ragazzi tutto quello che è appeso. Lo scopo era quello di mettere in gioco l’abilità e la forza di qualche ragazzo o per mettersi in mostra facendosi  notare dalle ragazze. Questo gioco attira tutta la popolazione del paese, un momento di socializzazione, per stare insieme che ricordano i vecchi tempi quando c’era ristrettezza e fame e la confraternita di San Sebastiano Martire con i suoi devoti cercavano di dare aiuto ai bisognosi e i poveri facendo la carità con del pane e arance.

Francesco Sarra Minichello