Nido di Ponte Naso, purtroppo le uova non erano fecondate

Questa l'amara scoperta fatta stamani all'apertura del nido di Caretta Caretta nella spiaggia di ponte Naso

Tanta delusione e qualche lacrima versata, stamattina all'apertura del nido nella spiaggia di Ponte Naso. L'ovodeposizione era avvenuta lo scorso 16 luglio e da quel giorno il "nido" era stato protetto e coccolato da tutti i volontari facenti capo ad associazioni o amici delle tartarughe accorsi in particolare da Ponte Naso, ma anche dai pese limitrofi, un bel gruppo coeso ed affiatato si è rimboccato le maniche per far si che tutto andasse nel migliore dei modi, ma la natura a volte fa il suo corso e la "nostra Tartaruga" ha sentito l'esigenza di deporre delle uova che non erano state fecondate.
Tornando all'apertura del nido,  oggi giunti a 89 giorni dalla deposizione, dopo le varie autorizzazioni burocratiche, indispensabili per procedere, il nido è stato aperto dal dott. Antonio Gentile, biologo marino dell' istituto Zooprofilattico di Palermo, supportato dalla dott. Oleana Prato, biologa marina volontaria del WWF che ha seguito il nido dai primi giorni.
Molta apprensione da parte dei volontari che fino all'altimo hanno sperato  nel buon esito dell'ispezione. Purtroppo, appena il dott. Gentile ha prelevato da sotto la sabbia le prime uova, gli animi si sono rattristati e tutte le speranze riposte sono apparse vane.
Nel nido erano presenti 73 uova, è stato prelevato un campione di sabbia da analizzare e sul posto è  stata fatta un' analisi di tre campioni di uova,da parte del dott. Gentile che ha affermato che ci trovavamo di fronte ad un'ovodeposizione di uova non fecondate.
Esistono altri casi di nidi che hanno avuto ovodeposizione di uova non fecondate anche in altre parti della Sicilia, sono dei casi poco rari e quando si parla  di  esito negativo  di una schiusa oltre ai fattori esterni è contemplata anche la possibilità che le uova possano essere sterili.
Un sogno spezzato, ci avevamo creduto noi volontari, tra vigilanza, costruzione delle adeguate protezioni al nido, del corridoio che avrebbe portato "le piccole nate" al mare, tante emozioni e tante  le speranze  avevamo riposto in questo nido. Noi volontari abbiamo trascorso pomeriggi, serate, notti nella spiaggia di Ponte Naso, molti i discorsi fatti su cosa era meglio fare, molte le preoccupazioni e tante le domande fatte in particolare ad Oleana, la volontaria del WWF che in questi mesi si è presa cura del "nido" di Ponte Naso, che di nidi e schiuse ne aveva vissute tante...
Per noi l'avventura nel mondo delle tartarughe marine è iniziata quest'anno il 16 luglio, quando dopo una mareggiata, Dennis allenandosi sulla spiaggia nota una tartaruga, inizialmente le è sembrata in difficoltà, dopo poco ha capito che si trovava di fronte a una deposizione, tanta l'emozione.  Grazie al suo avvistamento è stato possibile fare i video e le foto dell'ovodeposizione, immortalando un momento magico e storico per la spiaggia di Ponte Naso.
La tartaruga Caretta Caretta ci aveva lasciato ciò che aveva di più prezioso: "le sue uova" da proteggere e custodire.
Da  quel momento la spiaggia è diventata meta di tanti curiosi e di gente che si è appassionata e si è affezionata al "Nido", ci siamo ritrovati insieme per caso, ad intraprendere una splendida avventura.
Tante le ansie per le piogge che quest'anno sono state abbondanti, le mareggiate, il vento, ma niente ci ha fermati, sempre presenti per proteggere e coccolare il nostro "prezioso nido".
Ogni volontario ha partecipato attivamente dando la sua completa disponibilità , pomeriggi, serate, nottate trascorsi insieme o in solitaria, aspettando il lieto evento che purtroppo non è avvenuto.
Dalla tristezza di stamani si è passati alla conclusione di una bellissima esperienza, dove le nostre vite si sono intrecciate , sono nati legami forti,  sicuramente quest'estate avrà un posto speciale noi nostri cuori.
Ancora le emozioni non sono finite per la spiaggia di Ponte Naso, nelle prossime settimane sarà liberata una tartaruga che dopo essere stata curata sarà rimessa in libertà nel nostro mare. L'avventura con le tartarughe Caretta Caretta non è finita, tante sorprese e tante emozioni ci aspettano ancora.

Rosangela Coci