Sinagra: "Per ogni bambino nato un bambino salvato"
Il comune di Sinagra per il secondo anno ha aderito all'iniziativa "per ogni bambino nato un bambino salvato".
Domani nel pomeriggio dedicato alla "festa dei bambini", presso la sala consiliare, verranno consegnate le "pigotte" ai nati del 2015.

Pigotta, in dialetto lombardo, è la tradizionale bambola di pezza fatta a mano, con cui hanno giocato molte generazioni di bambini.
Oggi la Pigotta dell'UNICEF è una bambola che contribuisce a salvare la vita di un bambino. Infatti, adottare una Pigotta realizzata dai volontari è consentire all'UNICEF di fornire a un bambino di un paese africano interventi mirati che riducono il pericolo di mortalità nei suoi primi cinque anni di vita.
Il kit salvavita dell'UNICEF è composto da vaccini, dosi di vitamina A, kit ostetrico per un parto sicuro, antibiotici e una zanzariera.
L'iniziativa della Pigotta è nata nel 1988 e da allora ha avuto un crescente successo: soltanto negli ultimi 10 anni sono stati raccolti oltre 17 milioni di euro, che hanno permesso all'UNICEF di salvare più di 800.000 bambini.
Il comune di Sinagra ha aderito per il secondo anno al progetto Unicef di benvenuto ai nuovi cittadini. Ogni bimbo nato, adottato o registrato all’anagrafe, infatti, riceverà una bambola di pezza come segno di benvenuto da parte del Comune. Il progetto condiviso dal comune si chiama "Per ogni bambino nato, un bambino salvato" ed è promosso dall’Unicef per raccogliere fondi attraverso le Pigotte, ormai storiche bambole di pezza fatte a mano, ognuna un pezzo unico, come unico è ogni bambino nato.
Per il Comune, la Pigotta diventa un simpatico benvenuto ai nuovi cittadini e nello stesso tempo un atto di solidarietà che unisce chi ha realizzato la bambola, chi l’ha adottata e il bambino che potrà essere salvato.
Rosangela Coci