"Cameriere, Champagne!"
Il testo di una canzone che è un biglietto da visita per uno dei nostri cantanti più famosi, più longevi sul palcoscenico della canzone italiana, un cantante che ha caratterizzato un mondo musicale tutto italiano, ma che grazie a questa canzone e ad altre fortunate interpretazioni, è conosciuto insieme ad altri pochi nel panorama mondiale della musica leggera

Il testo di una canzone che è un biglietto da visita per uno dei nostri cantanti più famosi, più longevi sul palcoscenico della canzone italiana, un cantante che ha caratterizzato un mondo musicale tutto italiano, ma che grazie a questa canzone e ad altre fortunate interpretazioni, è conosciuto insieme ad altri pochi nel panorama mondiale della musica leggera. Cameriere champagne lo conoscono tutti come tutti conoscono Peppino di Capri, perché tutti abbiamo cantato questa canzone, ma non tutti conoscevamo l’autore o meglio l’autore delle musiche di questa canzone.
L’autore è Mimmo Di Francia che ha elaborato il testo e lo ha musicato insieme a Sergio Iodice ed a Salvatore De Pasquale, in arte Depsa, curiosa nascita di una canzone in un taxi, dove il primo verso ad essere scritto è stato l’ultimo, appunto cameriere champagne! Tutte queste storie le ha raccontate nel libro che in questi giorni viene presentato nella zona nebroidea, il 10 giugno a Mistretta (foto 1), relatore Peppino Ciccia, l’11 a Capo d’Orlando relatrici Letizia Passarello e Francesca Pietropaolo (foto 2) ed il 12 a Sant’agata di Militello relatore Aldo Casilli, presenti ovviamente il coautotre del libro Michelangelo Lossa e Mimmo Di Francia.
Michelangelo Lossa, giornalista grande appassionato dei Beatles ai quali ha dedicato due libri, vive e lavora a Napoli; è critico musicale e ricercatore universitario : Canzoni dei Beatles (Editori Riuniti). e Gli ultimi giorni di Lennon (2005), questi i titoli. Nel dicembre 2004 ha ricevuto il Premio della Cultura - Cameriere, champagne! Parla del suo autore, Mimmo Di Francia, della canzone e del suo fortunato cammino nell’ambito del panorama canoro nazionale e internazionale.
Il libro è una sapiente mistura fatta dal racconto in prima persona di Mimmo Di Francia e intercalato delle note di collegamento di Michelangelo Lossa.
Nel leggere questo libro si apre un mondo del tutto nuovo: il mondo della canzone visto molto più dal di dentro. In un mondo dell’ascolto vorticoso quale quello di oggi, scordarsi di quello di ieri è facile. In queste pagine parti dal festival della canzone napoletana, arrivi a Canzonissima, alle tante trasmissioni della nostra benemerita mamma Rai, e vai indietro nel tempo alla tua giovinezza, ai primi amori, alle serate passate ad ascoltare un 45 giri, devo dire francamente che ascoltavamo molto meno Peppino di Capri, lui non ce ne voglia. Ma leggere il libro e andare indietro negli anni, riaccompagnare Peppino Di Capri e Mimmo di Francia (grandi amici tra di loro) nel loro iter musicale, beh sarà per la nostalgia (qualche ballo al suono delle loro musiche lo abbiamo fatto) sarà perché la musica è sempre bella, mi ha fatto piacere, perché come dicevo ci ha dato l’occasione per ripercorre gli anni trascorsi Forse perché eravamo presi da altri pensieri, cominciava la militanza politica, la contestazione giovanile ecc. cc. Forse non c’era tempo per le canzoni più leggere, o almeno definite tali. Ma mentre per noi giovani erano canzonette Peppino di Capri faceva successo e la sua canzone cameriere, champagne era ed è conosciuta in tutto il mondo, pare la conoscesse bene lo stesso Sinatra, conosciutissima in Brasile, come racconta lo stesso Di Francia, che ne ha parlato con Carlos Jobin, (ricordatevi ragazza di Ipanema). Le incisioni sono oltre 45 e di personaggi famosi, ultimo Bocelli che ne ha fatto un pezzo semplicemente splendido. Il libro è un crescendo di notizie che aprono orizzonti nuovi di conoscenza in questo mondo che è dietro al successo di una melodia. Poco spazio per raccontarlo tutto, ma va ricordata la verve del narratore, la sua voce (ci ha cantato alcune canzoni in questa serata di Capo d ‘Orlando) mentre la nostalgia era palese a Mistretta con la rivisitazione di alcuni vecchi video. È ovvio Di Francia non ha scritto solo questa di canzoni, ma ha al suo attivo tanti altri successi, tu, me chiamm’ammore, cantare, balliamo, amore scombinato ecc., interpretate da Murolo, Fred Buongusto, Renzo Arbore, Bocelli, Roberto Carlos per citarne alcuni, dallo stresso Peppino di Capri e da tanti altri ancora.
Serate belle diverse, dove la cultura ancorché circondata dalla leggerezza, è sempre protagonista per il bel vivere e il ben pensare per chi ha voglia di conoscenza. Le serate sono state allietate anche dalla degustazione di prodotti tipici e biologici della ditta Salamone di Castel Di Tusa. Ha organizzato il tutto Letizia Passarello.
Giuseppe Ciccia
